Da quando avevo 8 anni, nella mia parrocchia di origine, ho sempre cantato, prima nel coro dei bambini e poi nel coro degli adulti, solo perché a me piace cantare e mi piace pregare cantando, quindi senza avere pretese, anzi con un po’ di fobia del microfono. Così anche qui, a Stra, appena ho potuto, compatibilmente con gli impegni famigliari, mi sono inserita nel servizio di animazione liturgica del coro. All’inizio eravamo un bel gruppo, è stata l’occasione per conoscere persone nuove e per coltivare amicizie. Poi, un po’ alla volta, il nostro coro è andato assottigliandosi: per vari motivi, molti hanno lasciato il gruppo. Spesso mi sono chiesta “perché?” Per l’impegno che richiede? Per mancanza di gratificazione personale? Perché non siamo accoglienti? Insieme alle altre donne che, come me, credono in questo servizio, abbiamo cercato di vedere quali possono essere le motivazioni, senza però riuscire a dare delle risposte che potessero invertire la rotta.