Dallo scorso gennaio fino ad estate inoltrata ho dato la mia disponibilità ad aiutare un bambino della comunità a svolgere i compiti scolastici e a ripassare gli argomenti trattati a scuola, in quanto i suoi genitori non conoscono bene l’italiano e per questo non potevano seguirlo in modo appropriato.
Normalmente nel centro parrocchiale questa attività, conosciuta come doposcuola, viene garantita da persone con più esperienza nell’ambito dell’insegnamento e dell’educazione. A causa del covid tuttavia questo servizio ha dovuto subire un’interruzione temporanea, nonostante i bambini continuassero ad averne bisogno.
Ho di conseguenza pensato di mettere a disposizione in modo utile il tempo libero che la pandemia aveva donato a molti di noi aiutando A., un bambino molto sveglio e vivace che spero vivamente di aver sostenuto in modo concreto e positivo nel suo apprendimento.
In generale questa esperienza mi ha molto arricchita dal punto di vista umano, dandomi la possibilità di mettermi in gioco in un campo diverso da quelli a cui sono più abituata e facendomi capire che, nella maggior parte dei casi, non serve andare molto lontano per trovare qualcuno che ha bisogno di essere aiutato.
Sara A.