Per quasi tutti i ragazzi il Natale è un periodo attesissimo durante il quale si può finalmente staccare dallo studio o dagli altri impegni per rilassarsi, passare un po’ di tempo coi propri cari e anche per festeggiare. Di certo non sono solo i giovani a pensarlo ed è bello che durante questa festa ci si riavvicini a chi abbiamo un po’ perso di vista durante il corso dell’anno, ma il Natale è anche più di questo.
innegabile che questa festività oggi sia diventata molto commerciale, che da tutti sia considerata un appuntamento scontato e un festeggiare fine a sé stesso, ovvero senza chiedersi per cosa si gioisca davvero questo giorno. Ovviamente chiunque sa che il 25 Dicembre di 2021 anni fa nasceva Gesù ed è questo che viene ricordato, ma forse noi tutti, i più giovani in particolare, dovremmo anche riflettere sulle umili origini di Cristo, le quali non gli hanno impedito di compiere il suo destino, nonostante l’enorme responsabilità di cui era incaricato.
Molti ragazzi, infatti, non cercano di realizzare a pieno i propri obiettivi o, peggio, neanche li hanno: infatti, sembra che tutti pensino solo a fare il minimo indispensabile di lavoro e di sforzo per poi perdere tutto il tempo rimanente in svaghi inutili. Questo atteggiamento però non credo si possa attribuire a semplice pigrizia o a svogliatezza, ma all’insicurezza, al dubbio di poter fallire e alla paura delle responsabilità; infatti sono proprio le responsabilità a farci crescere, ma comprensibilmente tutti hanno timore di spiccare il volo e raggiungere la tanto desiderata quanto temuta indipendenza.
Nella vita ci vuole quindi coraggio di affrontare ciò che ci spaventa, anche se si è soli, per poter maturare un po’ di più ad ogni obiettivo raggiunto e capire così quali sono le cose davvero importanti da mettere sempre al primo posto, come famiglia, studio e amici, e quali invece sono superficiali nonostante ci sembrino così basilari.
Giacomo C.