Molti di voi avranno già indovinato la formula scritta, altri invece stanno ancora provando a ricordarsela… ma il risultato, l’avete calcolato?
Perché è tutta una questione di formule, e se le impari bene a memoria, ecco che magicamente arrivano anche i risultati! Tutto chiaro?
Potrebbe sembrare tutto chiaro, solo che non stiamo parlando di matematica o geometria, ma dei ragazzi e dei giovani della nostra comunità! Eh sì, avete capito bene, anche perché, ogni formula è efficace e funziona se prima di tutto si conoscono i valori da inserire.
Allora proviamo a risolverla insieme:
BASE: la base della nostra formula è composta da tutti i ragazzi della nostra comunità, da quelli delle elementari, passando attraverso quelli delle medie, fino ad arrivare ai nostri amici adolescenti delle superiori.
Questi sono i ragazzi che per esempio quest’estate hanno deciso di “esserci” partecipando ai due campiscuola organizzati a loro misura, tra le montagne della Val di Sole.
Sono i ragazzi che hanno dato la loro disponibilità durante la sagra a donare il loro tempo per aiutare nel servizio; sono i ragazzi che abbiamo visto scatenarsi per due settimane al Grest organizzato tra fine agosto ed inizio settembre.
Tra tutti questi ci sono anche quelli che, da ottobre, hanno ricominciato a partecipare alle proposte di gruppo, rivolte alla loro specifica fascia di età; gruppi dove sperimentare la gioia dell’incontro, la ricchezza del confronto, il dono di scoprirsi ragazzi ricchi di qualità.
ALTEZZA: l’altezza necessaria a far sì che la nostra formula sia efficace, è composta dal gruppo educatori della nostra parrocchia. Giovani della nostra comunità, che da alcuni anni hanno scelto di donare il loro tempo e la loro passione ai ragazzi. Educatori che hanno intrapreso un cammino non solo a fianco dei ragazzi, ma un cammino che possa essere per loro, motivo di crescita nel donarsi.
Sono loro gli educatori che l’estate scorsa hanno preparato e partecipato alle proposte per i nostri ragazzi, e che adesso li accompagnano negli specifici gruppi, incontrandoli ogni 15 giorni.
Sono: Linda, Francesco, Wence, Sofia ed Alessia per i ragazzi delle elementari; Angela, Chiara, Alessandro e Tommaso per i ragazzi delle medie; Anna, Andrea, Riccardo e Francesco per i ragazzi delle superiori.
Ma allora il “: 2” come si calcola?
In realtà il diviso due è:
- dividere a metà per poter condividere la ricchezza che tutto questo può generare;
- dividersi però anche le responsabilità e l’impegno di questa esperienza; i ragazzi e le famiglie attraverso una partecipazione sempre più viva e numerosa, mentre per gli educatori nell’essere al loro fianco;
- Il diviso due in questo momento, nella nostra comunità, può richiamare i due punti di riferimento che ci hanno accompagnato e ci accompagneranno nel nostro cammino di fede: Don Giovanni che ci ha da poco salutato, che ci ha sempre guidato nei percorsi di crescita con i ragazzi, e naturalmente Don Mario che abbiamo accolto in queste settimane ed al quale chiediamo di essere nostro compagno di viaggio e riferimento in questa esperienza.
Quindi il risultato è….
Beh una cosa è certa: alla fine di questo calcolo, dopo l’uguale, con questa formula non avremo mai un risultato giusto o sbagliato! E soprattutto, sarà ogni volta diverso.
E se anche qualcuno ci dicesse che la matematica non può essere un’opinione, noi non gli daremmo di certo torto… ma potremo dimostrargli che quando sono le persone a “dare valore” e non ad “essere un valore”, il risultato è sempre MOLTO DI PIU’!
Buon Natale dall’Equipe di pastorale giovanile
Alessandro, Nicoletta, Rudi e Don Mario