Moltiplicando i gesti della condivisione e della fraternità il nostro mondo sarà più sicuro, la nostra terra non sarà più sfruttata egoisticamente e la festa sarà di tutti
Questo slogan ci ha accompagnato durante la Festa della Comunità 2023. Era stampato nella tovaglietta della sagra, e mi piace riprenderlo perché, forse, nella festa, nella compagnia non sempre ci si ferma a leggere, e per dare l’opportunità di conoscerlo a chi, in quei giorni, non ha potuto frequentare di persona gli ambienti del centro parrocchiale.
Mi sono interrogato di fronte a queste parole e nella riflessione mi sono chiesto, cosa posso fare di più? I miei gesti, i miei atteggiamenti sono sempre definibili buoni e aperti alla condivisione? Scusate la schiettezza e la modestia ma non mi sembra di essere una persona cattiva… Però in quante occasioni potrei essere più gentile, più accogliente, più fratello del mio prossimo. Le occasioni più semplici, più vicine, le posso vivere nei confronti dei miei famigliari, un aiuto pratico a mia moglie, un tempo di ascolto maggiore ai miei figli.
Cose semplici che però rendono l’ambiente famigliare sereno e armonioso. E tramite questo, passatemi il termine, allenamento, possiamo poi essere germe di gesti fecondi anche nel nostro mondo, nella nostra comunità. E questo, credo, è quanto hanno cercato di vivere in prima persona le circa 90 persone, unità più unità meno, che hanno collaborato gomito a gomito durante i giorni della sagra, prima per i preparativi e dopo per riordinare. Posso garantire è stata una vera esperienza in cui abbiamo cercato di mettere da parte il nostro io per spingerci ad andare verso un noi che ha prodotto gesti di condivisione, e di fraternità. Un GRAZIE di cuore a tutti perché è stata ancora una volta una esperienza unica.
Buon Natale e Felice Anno
Rudi