Incontro per tutti i genitori mercoledì 4 Settembre alle ore 14.30.

La scuola riprenderà le attività didattiche il giorno venerdì 6 Settembre , lunedì 9 e martedì 10 Settembre dalle ore 9.00 alle ore 11.00 con l’inserimento dei bambini nuovi iscritti (la sezione primavera secondo le modalità già comunicate).

La Quaresima è il tempo che ci accompagna a vivere la luce della Pasqua. Non è un periodo di tristezza o rassegnazione, ma piuttosto di riflessione; con la nostra proposta desideriamo accompagnare i bambini e le loro famiglie a vivere quotidianamente le loro esperienze alla luce degli insegnamenti di Gesù.

Nella proposta del cammino di Avvento che la scuola dell’infanzia ha proposto ai genitori  ed ai bambini risuona la voce di Gesù che desidera farsi vicino a noi.
Gesù è alla porta e bussa: tocca a noi decidere se aprire oppure no (Ap.3,20).

Una porta che si apre è simbolo di incontro, accoglienza, se poi questa porta è della famiglia e del nostro cuore si riveste di ristoro e calore.

“I bambini sono poeti: agiscono.
L’arte loro è agire la realtà.
I bambini sono flessibili, creativi.
Sono pratici ma non rinunciano alla fantasia.
Sanno mescolare l’acqua del desiderio con la terra delle posibilità.
Grandi architetti dalle mani piccine,
mai dimenticano il cuore e il futuro.
I bambini hanno fiducia nel cambiamento, nello sviluppo
Anche se aspirano alla stabilità.”
(M. R. Parsi,  Il pensiero del bambino)

PROGETTO DIDATTICO ANNO SCOLASTICO 2018/19

IN CERCA DI TESORI

Scrive Maria Montessori in una delle sue opere “ ……..Io cominciai la mia opera come un contadino che avesse a parte una buona semente di grano e al quale fosse stato offerto un campo di terra feconda per seminarvi liberamente. Ma non fu così: appena smossi le zolle di quella terra, io trovai oro invece di grano: le zolle nascondevano un prezioso tesoro. Io non ero il contadino che credevo di essere, io ero piuttosto come Aladino che aveva tra le mani, senza saperlo una chiave capace di aprire tesori nascosti”.

La Quaresima alla Scuola dell’Infanzia San Domenico Savio

La volontà di Dio è che il mondo sia come un grande giardino, dove fioriscono i fiori della fraternità, giustizia, generosità, pace e vita per tutti.

Gesù, attraverso le sue parole e le sue opere, ha mostrato la via per realizzare questo: amare Dio e il prossimo. La sua morte sulla croce e la sua resurrezione, che rivivremo nella Pasqua, sono il segno di una vita spesa totalmente per amore.

Ma Dio non vuole realizzare tutto questo da solo: chiede anche il nostro aiuto, perchè ancora oggi molte persone sono sole o faticano ad avere il necessario per vivere.

La nostra passeggiata autunnale a novembre è stata ricca di stimoli, complice la bellissima giornata di sole che ci ha accompagnato.Quest’anno sono venuti anche i compagni più piccoli della sezione primavera e sono stati bravissimi. Abbiamo passeggiato dentro il parco di Villa Pisani: ormai gli alberi avevano già perso quasi tutte le foglie, ma l’aria che si respirava aveva tutti i profumi autunnali; molte sono le cose che abbiamo raccolto in una specie di gioco chiamato acchiappacolori: dovevano raccogliere i colori autunnali.

Venerdì 17 Marzo alla scuola S. Domenico Savio abbiamo festeggiato la festa del papà.

E’ stata davvero una bella occasione per far trascorrere ai papà un’oretta con i loro bambini condividendo la prima colazione.

L’appuntamento era per le 9.00 presso il salone del centro parrocchiale e i papà si son fatti trovare là puntuali.

L’ultima settimana del mese di Novembre ci siamo ritrovati con i genitori della scuola dell’infanzia per condividere il progetto per l’Avvento proposto dalla scuola. Abbiamo riflettuto su quanto in questa società basata sul successo, sul guadagno, sul competere, sul vincere sia importante per i bambini avere dei punti di riferimento solidi; quanto sono importanti nell’educazione, i valori, le priorità che i genitori trasmettono ai bambini e come li aiutino a diventare degli adulti. Adulti che sapranno scegliere, adulti autonomi; ma se non si è coinvolgenti fin dall’infanzia men che mai lo saremo nell’età adolescenziale. Sempre più genitori avvolgono,infatti, i loro bambini in un abbraccio iperprotettivo dove il tutto e subito è dominante, dove si vive con il mito incalzante del tempo reale, del tempo senza attesa.